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Korg Volca Sample e le sue app

21 marzo 2015 Lascia un commento

Volca Sample

Mentre il mondo delle app musicali si sta velocemente ridefinendo (su iOS8 ultimamente c’è stato un ‘terremoto’ grazie all’introduzione di interapp e al ridimensionamento di Audiobus, su Android Lollipop è arrivata finalmente la bassa latenza e Soundcamp), prende sempre più piede il mercato delle microdevice dedicate esclusivamente alla produzione musicale.
La fortuna che in questi anni hanno avuto device come il Kaossilator, come il ds-10 per Nintendo ma anche come certi controller complessi (come Alesis io-dock, la serie di nano-controller della Korg o la tastiera 49/25 tasti e l’MPC della Akai) avevano fatto ben sperare per lo sviluppo di questo segmento del mercato.

korg Volca Series

Korg Volca Series

Qualche tempo fa ha fatto la sua comparsa sul mercato la serie Volca della Korg.
Le prime device uscite (Volca Bass, Volca Keys e Volca Beat) non erano niente altro che una tiepda imitazione della 303, della 606 etc. della Roland (sebbene con il midi), e non avevano riscosso la mia ammirazione incondizionata, anche se naturalmente offrivano molto di più (come implementazione e funzionalità) dei modelli a cui si ispiravano.
Ma il Volca sample è tutto un altro discorso, specialmente se considerato in tandem con i software dedicati che si trovano gratuitamente negli store.
Qualche dettaglio:
microdevice grande come un iPad mini (naturalmente non come spessore!),
– 100 suoni campionati preset
– un sequencer con 10 pattern e 6 song
– registra l’automazione dei molti controller associati ad ognuna delle 10 voci possibili
– possibilità di disattivare i singoli step
– presenza del riverbero (attivabile/disattivabile per ogni step in modo selettivo).
Completa il quadro un connettore midi in e un’entrata/uscita sync in/out, per poter dialogare con gli altri Volca o con altre device che usano un metodo di sync analogo (es. il Korg Monotribe).
Se il menù sonoro del Volca sample finisse qui, sarebbe comunque interessante, ma non così tanto…

Korg Audiopocket App

I 100 suoni presettati possono essere sostituiti con campioni custom tramite l’app Korg audiodesk, che mostra anche la forma dell’onda dei preset e permette di sostituire i campionamenti del banco default con wav custom di qualunque frequenza.
Tramite questa app originale Korg, disponibile per iOS, si possono eliminare tutti i campioni in un colpo solo, ripristinare i suoni di fabbrica o decidere quale preset sovrascrivere con le proprie wav personalizzate (anche tutti).
Ma sinceramente, a parte queste funzioni base, l’app Korg non offre molto di più.
Dato che Korg ha reso disponibile la SDK del Volca Sample, sono tuttavia state svluppate da terze parti interessanti app che permettono alcune funzioni in più rispetto all’app ufficiale della Korg, sicuramente quella più interessante è prodotta dallo stesso sviluppatore che ha creato Caustic, adesso disponibile sia per Android che per iOS e completo di tutte le funzioni che ci si aspetterebbero da un software di fascia medio alta, come implementazione MIDI, export delle tracce singole, bassa latenza, un synth modulare etc.etc.

Sample Cell Volca Editor

Sample Cell Volca Editor

Il software di Single Cell, oltre a garantire tutte le funzioni dell’app Korg ufficiale, mette a disposizione un editor audio completo con cui è possibile modificare il campione con una precisione al singolo frame, normalizzarlo, sfumarlo, eliminare il DC offset, mixarlo con un altro campione e soprattutto processarlo tramite effetti (gli stessi di Caustic), con preview in tempo reale. Gli effetti saranno applicati uno per volta, senza limitazione al numero di processamenti. E’ presente naturalmente l’undo e il redo e addirittura è possibile renderizzare il suono da un synth incluso con l’editor (menù tools):  è il synth sfxr, presente anche in Caustic come easter egg (è necessario attivarlo con un trucco, se volete che appaia anche nel vostro Caustic). Sfxr produce suoni da videogame molto carini per le percussioni, ma può essere usato per produrre anche altri tipi di suono.

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Se quindi consideriamo il Volca sample, in tandem con una device mobile qualsiasi, diventa una specie di estensione di Caustic, io l’ho provato sul Note 2 della Samsung, su iPad mini ultima generazione, su iPad standard, su Iconia A500, ma anche su PC/Mac, ed è stato sempre molto pratico.
Mentre con Volca Bass/Keys/Beat non era possibile fare una intera performance (se considerate come device singole), cone un Volca Sample singolo è possibile fare molto di più e in modo molto più completo: si tratta di campioni, quindi, virtualmente, di qualunque suono compresa la voce.
Se fossi io la Korg accenderei un bel cero che ci sono sviluppatori che riescono a garantire a gratis tutta questa qualità…
Visto il costo molto contenuto della device e le possibilità che offre, un pensierino, se fossi in voi, ce lo farei.