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Korg DSN-12 per Nintendo 3DS

5 ottobre 2014 Lascia un commento

korg dsn12 for Nintendo 3ds

Pochi giorni fa ho scoperto che la Nintendo e la Korg stavano per dare alla luce un nuovo capitolo della lunga serie di sintetizzatori per consolle. In questi anni abbiamo visto in sequenza il DS-10, il DS-10 plus, poi l’M01 ed infine l’M01d, che era una versione migliorata dell’M01 scaricabile per la prima volta in tutto il mondo solo come dsiware (o comunque dall’eshop nintendo per 3DS).

Tanto avevo apprezzato a suo tempo la possibilità di ampliare le funzionalità del DS-10 plus che mi ero comprato apposta il DSi XL… per scoprire poi che la rom del DS-10 plus era localizzata e che in Europa quella stessa versione non sarebbe mai uscita…. quindi per usufruire delle nuove funzionalità del DS-10 plus sarebbe stato necessario avere una consolle dello stesso paese di provenienza della rom (americana o giapponese), e non c’era proprio speranza per la mia consolle europea… Finalmente, con l’uscita di una nuova e migliorata versione non localizzata del Korg serie DS (e quindi uguale in tutto il mondo, perchè distribuita tramite eshop globale via internet), tutte queste limitazioni sono diventate un ricordo del passato: non ci sono più versioni e nazionalità della consolle da controllare, il software viene rilasciato senza il meccanismo di protezione delle zone e sfrutta l’hardware del 3DS XL al 100 % (mentre il DS-10 plus su un DSI XL di zona diversa sfruttava lo stesso hardware di un DS-lite, cioè la dotazione di base, 6 voci invece di 12 possibili teoricamente su quella stessa consolle).

Ecco finalmente un synth Korg a 12 voci (monofoniche) hardware e indipendenti, proprio come il DS-10 plus al suo meglio (cioè in versione espansa su consolle americana o giapponese), ma stavolta in veste ripensata con diverse migliorie in più, e non sono cose da poco….

Vediamo le novità principali.

– gli step di ogni pattern sono stati aumentati a 64 (16 nel DS-10/DS-10 plus), come era stato fatto anche per M01. Questa miglioria ha un peso incredibile sul tipo di articolazione della musica che si riesce a produrre, soprattutto nella sua espressività e complessità.

– gli effetti, aumentati nel DSN-12 a tre impostabili a piacere, possono essere attivati indipendentemente per ciascun canale. Era proprio questa la più grossa limitazione del DS-10/DS-10 plus, gli effetti potevano essere attivati solo per singolo strumento o gruppo (quindi batteria, synth 1, synth 2 o tutto) e non singolarmente  (gli effetti erano in serie, perciò come un unico ‘effettone’ che potevi scegliere di usare o non usare). Tra gli effetti nuovi del DSN-12 un compressore, un effetto ‘kick’ pensato apposta per la gran cassa e i suoni percussivi, una serie di riverberi, delay (anche tre contemporanei in serie, volendo), flanger etc.etc.

– il numero di synth monofonici utilizzabili è stato portato dalle 6 voci (con limitazioni) nel DS-10 /DS-10 plus, a 12 (senza limitazioni) nel DSN-12. Le 6 voci del DS-10/DS-10 plus erano in realtà: due complete (synth 1/synth 2) e 4 (quella della drum machine) fortemente limitate in durata e in altre caratteristiche… tutto questo adesso non c’è più, si tratta finalmente di 12 voci complete, indipendenti nel routing verso gli effetti, che possono essere quindi combinati, usati singolarmente o disattivati.

– di conseguenza anche il mixer è stato ridisegnato, ora occupa due diverse schermate che scorrono in orizzontale, 6 canali per ogni schermata (sono come i due DS-10 del DS-10 plus espanso, in definitiva…ma a disposizione senza limitazioni in una nuova interfaccia più agile e definita)

– il numero generale di tutte le principali funzionalità è stato aumentato: il numero di pattern portato a 64, il numero di step anch’esso a 64, il numero di traccie portato a 12, così i canali del mixer, i preset timbrici portati addirittura a 128, e non si tratta di una libreria globale comune a tutti i pezzi come nel ds-10, qui ogni canzone ha i suoi 128 preset e può fungere da libreria, una apposita funzione del menù di caricamento dei preset dei 12 synth permette di importarli direttamente da una delle canzoni salvate. Nulla vieta di farsi perciò una libreria o più librerie di suoni e di salvarli come canzoni: con 2 canzoni si avranno 256 preset da cui attingere per costruire la propria ulteriore libreria. associata al proprio pezzo, di 128 timbri.

– nella parte di seq relativo alla strutturazione della song si è conservato il meccanismo di impostazione dei mute, quindi è possibile tirare fuori da ogni pattern effettivo diverse variazioni attivando e disattivando i singolo canali tra i 12 disponibili, aumentando cosi il numero effettivo di pattern di cui si può disporre da 64 a 728 (64 pattern x 12 mute)

– nel seq dei pattern è possibile copiare ‘note e timbro’, ‘solo note’, ‘solo timbro’ e incollare in un synth diverso da quello d’origine, funzionalitá non possibile prima, mentre si è persa del tutto per strada la possibilitá di copiare incollare trasporre singole parti all’interno del piano roll (peccato!)….per la trasposizione lo si può comunque fare tramite parametri del synth o patch cord, ma per il copia e incolla non resta che scrivere

– nella schermata di setting della song, oltre a definire un numero diverso di step per ogni posizione della song, fino ad un massimo di 64 (come l’M01), è anche possibile impostare una velocità diversa in bpm per ciascuna di queste posizioni (sempre come l’M01)

– sono state aggiunte maggiori possibilità di interscambio dati via wifi locale e via internet (ma devo ancora testare questa funzionalità)….. però la comunicazione tra più ds-10 plus era possibile anche per il sync (anche se limitata ad un solo pattern che veniva riavviato a tempo, non ad un intera song), purtroppo non avendo più di un 3ds a disposizione, non posso dire con certezza che non sia stata implementata anche in questo caso, ma non mi sembra proprio che sia così a prima vista, forse sarebbe luna delle poche pecche in un miglioramento globale molto netto… Di sicuro lo scambio dati e il sync tra DS-10 e DSN-12 non funziona, ho fatto tutte le prove e non si vedono proprio, nemmeno solo per le patch (mentre si vedevano e si scambiavano dati un DS-10 e un DS-10 plus)

– anche la definizione grafica generale del software, soprattutto la schermata con i controlli del synth, è stata migliorata vistosamente: adesso le manopole sono ben arrotondate e definite, niente più pixel a vista! Se nel DS-10/DS-10 plus le schermate di controllo potevano essere switchate tra i due schermi, nel DSN-12 solo la schermata inferiore ospita i controlli del synth e del seq, la schermata superiore è stata destinata invece ad un oscilloscopio 3D, curioso, anche didattico volendo, ma che non aggiunge molto al software. L’oscilloscopio ha una propria schermata di controllo nello stesso stile di quelle del synth, con manopole e switch, utile per impostare i parametri che influenzano la visualizzazione dell’onda nel grande schermo 3D superiore del 3DS.

– Anche le schermate di loading iniziali (caricamento della song, o scambio dati, credits) sono molto cambiate rispetto al DS-10/DS-10 plus, in questo caso sono state realizzate riprendendole, come stile, dal M01/M01d.

Come conclusione un breve accenno all’unica nota non proprio splendida: l’automazione dei parametri real time, registrare cioè i movimenti delle manopole e dei potenziometri in modalitá song, presente nel DS-10 plus ma assente nel DS-10, non è possibile nemmeno in questo caso. Si possono però automatizzare alcuni parametri a scelta per ciascun pattern e per ciascun synth, utilizzando il kaosspad oppure tramite impostazione delle patch cords: dato che i pattern in sé in questo caso sono molto più lunghi di quelli del DS-10, l’assenza di un metodo di automazione globale (nel senso della durata del pezzo) ‘registrabile’ in real time è in qualche modo stato recuperato (anche se risulta più frammentato e meno ‘liscio’ che nel DS-10 plus). Questo naturalmente riguarda anche il mixer e tutti i suoi parametri, compresi effetti, niente registrazione real time per le automazioni del missaggio, i fade, i panning etc. potrá essere fatto semmai via sequencer, o tramite patch cords, e comunque a livello di singolo pattern e di singola voce.

Che dire…il nuovo modo di applicare gli effetti, il numero di voci, il numero di step per pattern, l’incredibile numero di variazioni possibili, fanno comunque del Korg DSN-12 una vera synth-loop machine, senza più patire delle limitazioni dei precedenti modelli: in realtá queste limitazioni erano gli unici difetti evidenti dei precursori del DSN-12, il suono anche se meno definito era comunque splendido in tutta la serie DS (un po’ meno emozionante la serie M01, anche se ora, con l’export midi dell’ultimo M01d sta finalmente guadagnando punti, almeno come strumento per abbozzare idee in mobilitá, da completare successivamente con strumenti più blasonati).

Mi auguro davvero che l’applicazione abbia una buona accoglienza di pubblico e di vendite e che sia uno stimolo a proseguire da parte di Korg e di Nintendo… proseguire questa meravigliosa, piccola saga dei synth per consolle.

alcune schermate del Korg DSN12

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